Secondo il reportage americano, Wen Jiabao si arricchisce e fa arricchire la sua famiglia alle spalle dei cittadini attraverso l'industria statale. "Solo calunnie": la replica del governo
11:59 - Il sito del New York Times è stato oscurato dalla Cina dopo la pubblicazione di un reportage che accusa il premier, Wen Jiabao, di essersi arricchito con la politica. Secondo il quotidiano la sua famiglia è arrivata addirittura ad accumulare un patrimonio "pari a 2,7 miliardi di dollari attraverso la macchina dello Stato". "Calunnie contro la Cina": la replica di Pechino, che tempestivamente ha occultato il sito.
"Chi le pubblica - ha poi ribattuto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hong Lei, nel corso di un briefing alla stampa - è guidato da fini che vanno al di là del giornalismo".
Il servizio del quotidiano americano fa un accenno alle umili origini della famiglia Wen e dei soldi accumulati tra il 1992 e il 2012. "A parte la ricchezza privata, accumulata di certo grazie alla macchina dello Stato - è scritto -; c'è da dire che il primo ministro controlla direttamente o indirettamente l'industria di Stato e le attività di regolamentazione, nelle quali i suoi parenti imperversano con emolumenti e stipendi più che generosi: ville, case, aziende, holding offshore, alla famiglia Wen non manca proprio nulla".
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