Una delle virtù fondamentali dell’uomo, cioè il senso della giustizia, è già presente nei bambini con poco più di un anno di vita. È quanto rivela uno studio dei ricercatori del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Washington coordinato dalla dottoressa Jessica Sommerville e pubblicato recentemente sulla rivista on line Plos One.
A 47 bambini di 15 mesi, tenuti in braccio dai propri genitori, sono stati mostrati in successione due brevi video. Il primo mostrava un adulto che distribuiva cracker a due persone in due volte successive, prima in modo equo e dopo in modo palesemente diseguale, favorendo una delle due. Nel secondo filmato si ripetevano le stesse scene, ma questa volta con del latte. Le reazioni dei bambini agli eventi a cui assistevano sono state esaminate secondo il principio della violazione dell’aspettativa, per cui il piccolo presta più attenzione quando assiste a qualcosa che lo sorprende. È stato pertanto misurato il tempo che i bambini dedicavano ad osservare la distribuzione del cibo. In base a ciò è emerso che la maggior parte di loro “si aspettava un’equa e giusta distribuzione del cibo ed erano sorpresi nel vedere che a qualcuno venivano dati più cracker o più latte” ha spiegato la Sommerville.
Nella seconda parte dell’esperimento i ricercatori hanno voluto vedere se al senso di equità dimostrato nell’osservare i filmati corrispondesse un reale comportamento di generosità da parte del soggetto. A ciascun bambino sono stati mostrati due giocattoli, invitando i piccoli a sceglierne uno, per capire quale fosse il preferito. Successivamente compariva un ricercatore prima non presente, che chiedeva con gentilezza al bambino di cedergli uno dei due giochi. A questo punto era evidente come già in questa età emergessero chiare differenze individuali di comportamento. Infatti un terzo dei piccoli era disposto a condividere con l’estraneo il gioco preferito, un altro terzo cedeva quello non scelto ed infine un altro ancora li teneva per sé tutti e due e si mostrava infastidito dalla richiesta.
Inoltre questa seconda parte dell’esperimento indicava una correlazione importante con la prima. Infatti la quasi totalità dei bambini che si erano mostrati sorpresi dalla distribuzione diseguale del cibo era propensa a regalare il proprio gioco preferito. Per contro la maggior parte di quelli che fornivano il gioco non gradito aveva mostrato più interesse alla scena della distribuzione equa del cibo. Pertanto quei bambini che hanno già il senso di ciò che è giusto o ingiusto sono più generosi e propensi a condividere con gli altri il proprio gioco preferito.
“Le nostre scoperte mostrano come le norme di giustizia ed equità vengano acquisite più rapidamente di quanto pensassimo. Questi risultati mostrano una connessione tra correttezza ed altruismo – ha affermato la Sommerville – è molto probabile che i piccoli imparino ciò osservando come si comportano gli adulti intorno a loro ritenendo quindi che questi siano comportamenti appresi piuttosto che innati”. Ancora una volta rimaniamo sorpresi e quasi increduli di fronte ai risultati delle ricerche sul mondo della prima infanzia che ci anticipano scenari di complessità ed organizzazione del pensiero e delle emozioni che finora pensavamo davvero impossibili in questa età.
Nessun commento:
Posta un commento