di: uprait.org
Se parli di "Cambiamento climatico" ti credono di più che se ti riferisci al "Riscaldamento globale". Gli autori di uno studio che analizza i siti internet dei "think tank" americani si meravigliano di questo fenomeno. Ed è vero che, come affermano nello studio, l'uso delle parole influisce moltissimo sulle opinioni. Ma non si accorgono, sembra, che in questo caso le due espressioni sono davvero diverse: che il clima sta cambiando "non ci piove"; che il pianeta si stia veramente riscaldando in modo smisurato è un'altra storia. Molti cittadini, sempre di più, sono scettici sul famoso "riscaldamento", non tanto per l'uso delle parole quando perché sempre più esperti offrono più dati che fanno capire che la cosa non è tanto chiara. Sono dieci anni che la temperatura globale del pianeta terra non aumenta.
Anzi, sono i propagatori del Riscaldamento ad aver ripiegato da qualche anno sul più mite Cambiamento. Va a capire che, dopo tanto tam tam, il clima non si sta riscaldando più.
Gonzalo Miranda
"Global Warming" or "Climate Change"? Whether the Planet is Warming depens on Question Wording
Autori: Johathon P. Schuldt, Sara H. Konrath, Norbert Scharz
Fonte: Public Opinion Quaterly, Vol. 75/1, 115-124
‘‘GLOBAL WARMING’’ OR ‘‘CLIMATE CHANGE’’?
WHETHER THE PLANET IS WARMING DEPENDS ON QUESTION WORDING
WHETHER THE PLANET IS WARMING DEPENDS ON QUESTION WORDING
JONATHON P. SCHULDT* SARA H. KONRATH NORBERT SCHWARZ
Abstract In public discourse and survey research, global climate change is sometimes referred to as ‘‘global warming’’ and sometimes as ‘‘climate change.’’ An analysis of web sites of conservative and liberal think tanks suggests that conservatives prefer to use the term ‘‘global warming’’ whereas liberals prefer ‘‘climate change.’’ A question wording experiment (N 1⁄4 2267) illustrates the power of these frames: Republi- cans were less likely to endorse that the phenomenon is real when it was referred to as ‘‘global warming’’ (44.0%) rather than ‘‘climate change’’ (60.2%), whereas Democrats were unaffected by question wording (86.9% vs. 86.4%). As a result, the partisan divide on the issue dropped from 42.9 percentage points under a ‘‘global warming’’ frame to 26.2 percentage points under a ‘‘climate change’’ frame. Theoretical and meth- odological implications are discussed.
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Da Le Scienze online:
Il peso delle parole
'Cambiamento climatico' o 'riscaldamento globale'?
Negli Stati Uniti il 60 per cento di quanti si dichiarano repubblicani ritiene che il cambiamento climatico sia una realtà, ma solo il 44 ritiene reale il riscaldamento globale
Molti cittadini statunitensi sono scettici sul riscaldamento globale, ma in realtà il loro scetticismo varia in modo sistematico in funzione delle parole che vengono utilizzate per descrivere il fenomeno. E' quanto risulta da un'indagine condotta da ricercatori dell'Università del Michigan, che hanno pubblicato i risultati ottenuti sulla rivista Public Opinion Quarterly.
In sostanza molte più persone credono nel cambiamento climatico di quante non ritengano che sia in atto un riscaldamento globale: il 74 per cento degli intervistati considera che il problema sia reale quando vi si fa riferimento parlando di cambiamento climatico, mentre la percentuale scende al 68 se si parla di riscaldamento globale.
Questa differenza, osservano i ricercatori, potrebbe derivare dalle differenti associazioni di idee che vengono stimolate dai due termini. "Mentre riscaldamento globale porta l'attenzione sull'aumento di temperatura, cambiamento climatico la focalizza su cambiamenti più generali. Quindi una giornata insolitamente fredda può accrescere i dubbi sul fenomeno di riscaldamento molto più che su quello di cambiamento", osserva Jonathon Schuldt, primo firmatario dell'articolo
Nello studio i ricercatori hanno anche analizzato l'uso dei due termini in rapporto all'orientamento politico, scoprendo che liberal e conservatori avevano un atteggiamento differente nei confronti delle due espressioni.
Per prima cosa hanno così analizzato una serie di siti Web che fanno riferimento a gruppi intellettuali di area repubblicana e democratica, rilevando che nei primi il fenomeno viene per lo più indicato con l'espressione riscaldamento globale, mentre nei secondi si parla in genere di cambiamento climatico. Quando poi sono andati a vedere le dichiarazioni di orientamento politico dei soggetti intervistati, hanno potuto constatare che le risposte sul fenomeno erano in stretta correlazione con esso.
Il 60 per cento di quanti si dichiaravano repubblicani riteneva che il cambiamento climatico sia una realtà, ma solo il 44 riteneva reale il riscaldamento globale. Fra quanti si definivano democratici o indipendenti, il fenomeno è considerato preoccupante dall'86 per cento degli intervistati, quale che sia il nome con cui viene indicato.
In sostanza molte più persone credono nel cambiamento climatico di quante non ritengano che sia in atto un riscaldamento globale: il 74 per cento degli intervistati considera che il problema sia reale quando vi si fa riferimento parlando di cambiamento climatico, mentre la percentuale scende al 68 se si parla di riscaldamento globale.
Questa differenza, osservano i ricercatori, potrebbe derivare dalle differenti associazioni di idee che vengono stimolate dai due termini. "Mentre riscaldamento globale porta l'attenzione sull'aumento di temperatura, cambiamento climatico la focalizza su cambiamenti più generali. Quindi una giornata insolitamente fredda può accrescere i dubbi sul fenomeno di riscaldamento molto più che su quello di cambiamento", osserva Jonathon Schuldt, primo firmatario dell'articolo
Nello studio i ricercatori hanno anche analizzato l'uso dei due termini in rapporto all'orientamento politico, scoprendo che liberal e conservatori avevano un atteggiamento differente nei confronti delle due espressioni.
Per prima cosa hanno così analizzato una serie di siti Web che fanno riferimento a gruppi intellettuali di area repubblicana e democratica, rilevando che nei primi il fenomeno viene per lo più indicato con l'espressione riscaldamento globale, mentre nei secondi si parla in genere di cambiamento climatico. Quando poi sono andati a vedere le dichiarazioni di orientamento politico dei soggetti intervistati, hanno potuto constatare che le risposte sul fenomeno erano in stretta correlazione con esso.
Il 60 per cento di quanti si dichiaravano repubblicani riteneva che il cambiamento climatico sia una realtà, ma solo il 44 riteneva reale il riscaldamento globale. Fra quanti si definivano democratici o indipendenti, il fenomeno è considerato preoccupante dall'86 per cento degli intervistati, quale che sia il nome con cui viene indicato.
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