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martedì 4 maggio 2010

Continental-United, nasce la più grande compagnia aerea del mondo

di: Messaggero.it (3 maggio 2010)


ROMA (3 maggio) - Firmato l'accordo che vedrà nascere la compagnia aerea più grande al mondo. United Airlines e Continental si fonderanno entro la fine del 2010 con un accordo da 3,2 miliardi di dollari.

Tecnicamente non si tratta di una vera e propria fusione, ma dell'acquisto da parte della United Airlines della rivale Continental. L'operazione non prevede pagamento cash ma uno scambio in cui gli azionisti di Continental riceveranno 1,05 azioni di United per ogni titolo detenuto.

A capo della nuova compagnia andrà l'amministratore delegato di Continental Jeff Smisek. Glenn Tilton, oggi a.d. di United, siederà sulla poltrona di presidente non esecutivo. La nuova compagnia si chiamerà United Airlines mentre la holding rifletterà i nomi di entrambi le società contraenti l'accordo: United Continental Holdings Inc.

Il fatturato complessivo della nuova United Airlines sarà di circa 29 miliardi di dollari con sinergie da fusione per circa 1,2 miliardi. Il gruppo avrà un flottante di 314,5 milioni di azioni, che sarà controllato per il 55% dagli azionisti della vecchia United Airlines.

Quella che nascerà dall'accordo di fusione di oggi, sarà la compagnia più grande al mondo e scalzerà dalla prima posizione la Delta, che il 29 ottobre aveva completato l'acquisizione di Northwest Airlines. L'accordo che è stato firmato oggi è frutto di un lungo periodo di trattative iniziato ben due anni fà.

Nel 2008 infatti la fusione sembrava fatta ma alla fine la Continental si ritirò a causa delle cattive condizioni finanziarie in cui versava la United. Tuttavia le due compagnie diedero vita a un'alleanza strategica che secondo molti esperti del settore era il preludio alla fusione odierna. Nei mesi scorsi inoltre la United Airlines aveva intrattenuto rapporti con la Us Airways ma quest'ultima alla fine aveva preferito rimanere indipendente.

La fusione avrà importanti conseguenze per l'industria aerea. Secondo gli analisti, spingerà le altre compagnie a valutare l'ipotesi di nuove fusioni per poter competere con questo colosso e la Delta. Dal punto di vista dei consumatori finali, si prevede un aumento delle tariffe aeree a causa di una riduzione dell'offerta a cui porterà la fusione.

Importante anche l'impatto sui produttori aerei. La Continental infatti ordina dalla Boeing. La United si serve dalla stessa Boeing e dalla Eads. In futuro si dovrà decidere come trattare i vecchi ordini e come piazzare i nuovi. La nuova United Airlines infatti dovrà rinnovare la flotta aerea per complessivi 22 miliardi di dollari.

In una lettera aperta la difesa di Roman Polanski

di: in Sole 24 ore.com (3 maggio 2010)

Dal 26 settembre scorso , data del suo arresto in Svizzera, il 76enne regista Roman Polanski non aveva mai parlato. Ricercato dalla giustizia statunitense per violenza carnale su una minorenne, reato commesso nel 1977, solo adesso ha deciso di rompere il silenzio e dire la sua. Gli Stati Uniti «vogliono servirmi ai media su un piatto d'argento», ha scritto in una lettera aperta pubblicata da diversi mezzi di comunicazione europei, commentando la richiesta di estradizione della magistratura americana per il caso di violenza sessuale avvenuta 33 anni fa.

Ma «non posso più rimanere in silenzio», continua dagli arresti domiciliari nella località svizzera di Gstaad, dove attende l'esito dell'iter giudiziario per l'estradizione. In particolare, lamenta il regista -nel testo indirizzato all'opinione pubblica e pubblicato inizialmente sul sito web «Le regole del gioco», diretto dal suo amico filosofo Bernard-Henri Levy - il fatto che il Procuratore distrettuale di Los Angeles Sreve Cooley, «che segue il caso e che ha richiesto l'estradizione, sta facendo campagna elettorale (per l'elezione a Procuratore generale dello stato della California) e ha bisogno della pubblicità dei media». E ancora: «Non posso più tacere perché la domanda di estradizione alle autorità svizzere è basata su una menzogna», prosegue Polanski, a proposito della sua detenzione di 42 giorni nel penitenziario di Chino (California), nel 1977. Secondo il regista, perseguito negli Stati Uniti per aver avuto un rapporto sessuale con una minorenne di 13 anni, quel periodo di detenzione corrisponde alla pena a cui avrebbe dovuto essere condannato, e che avrebbe quindi già scontato.

Wwf, discariche amianto anche su Volturno e Aterno

di: Adnkronos (3 maggio 2010)

Torino - Oggi al processo Eternit in corso a Torino, cui il Wwf partecipa come parte civile, e' emerso che le sponde del fiume Po sono state usate, da piu' di quarant'anni, come vere e proprie discariche di amianto a cielo aperto. Il 'censimento' ambientale di 29 corsi d'acqua effettuato ieri dal Wwf per la campagna ''Liberafiumi'', ha scoperto detriti anche lungo il Volturno in Campania e l'Aterno in Abruzzo.

Le foto del Cnr-Torino, presentate oggi al processo, mostrano discariche abusive con scarti di lavorazione dell'Eternit che, secondo la testimonianza del Sindaco di Cavagnolo, la popolazione utilizzava per costruire pollai e pavimentare giardini, o addirittura veniva usata dai bambini per giocare.

Sempre al processo, il sindaco di Casale Monferrato ha confermato che molti residui di amianto venivano riversati nel fiume, in aree in cui lo Stato ha poi avviato un'opera di bonifica ormai in una fase avanzata di realizzazione. I risultati completi della campagna del Wwf, saranno resi noti alla fine di maggio, in occasione della prima conferenza nazionale per la biodiversita'.

Marea nera, Bp sotto pressione mentre chiazza avanza

di: Reuters (3 maggio 2010)

VENICE/MIAMI, Stati Uniti (Reuters) - Il gigante dell'energia Bp oggi è sotto assedio per la catastrofica fuoriuscita di petrolio da uno dei suoi pozzi nel Golfo del Messico, mentre le sue azioni scendono e il governo Usa preme nel tentativo di evitare un grosso danno ambientale.

Mentre l'enorme chiazza di greggio avanza verso le coste Usa, la società è sotto pressione affinché faccia di più per fermarla, o almeno controllarla, in quello che si sta trasformando nel peggior sversamento di petrolio nella storia Usa.

I commenti del ministro della Giustizia Usa sull'indagine sull'incidente sollevano lo spettro di un'ampia responsabilità di Bp nella fuoriuscita, dopo l'esplosione in un suo pozzo di trivellazione lo scorso 20 aprile. Un funzionario del dipartimento della Giustizia ha però precisato che al momento non è in corso un'inchiesta penale.

La Casa Bianca ha nuovamente sottolineato l'impegno del presidente Usa Barack Obama per assicurare che Bp paghi il prezzo del disastro.

"L'impegno che ha preso ieri il presidente è che la parte responsabile pagherà per questo, e quella parte è Bp", ha detto il portavoce Robert Gibbs.

La marea nera, che si sta ingrossando, minaccia la navigazione, la natura, le spiagge e una delle zone di pesca più feconde della nazione, tra la Louisiana e la Florida passando per il Delta del Mississippi. Anche la qualità dell'aria potrebbe risentirne, e viene monitorata dalle autorità.

La chiazza sembra spostarsi verso le coste dell'Alabama e della Florida e travolgere le isole Chandeleur, al largo della Louisiana, nei prossimi giorni, dice l'Amministrazione Nazionale per l'Oceano e l'Atmosfera.

I ministri della giustizia di cinque stati del Golfo -- Louisiana, Mississippi, Alabama, Florida e Texas -- si sono incontrati ieri a Mobile, in Alabama, e hanno reso noto che intendono scrivere ad Obama e alla Bp chiedendo di fornire il più presto possibile aiuti federali e anche risarcimenti dall'azienda a coloro che sono stati colpiti dal disastro.

Bp ha detto che sta facendo del suo meglio per chiudere il pozzo, che si trova a una profondità di circa 1.600 metri.

L'operazione, paragonata a "un intervento a cuore aperto a 5.000 piedi nel buio con sottomarini controllati da robot", potrebbe durare settimane o addirittura mesi, ha detto al canale tv Abc News il presidente di Bp per l'America, Lamar McKay.

Bp ha reso noto che sta lavorando a cinque piani per bloccare il flusso del greggio, tra cui l'installazione di una cupola per raccogliere il petrolio sul fondo marino da trasportare poi in superficie.

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