Più di 100mila contatti in due giorni per il precario di Montecitorio che racconta i segreti di palazzo
ROMA - Come un Julian Assange declinato all'italiana. Spidertruman è il vero eroe di questi ultimi giorni di contestazione. Centomila persone seguono su Facebook "il precario di Montecitorio".
I suoi intenti sembrano chiari: "Licenziato dopo 15 anni di precariato in quel palazzo, ho deciso di svelare pian piano tutti i segreti della casta". Attraverso il suo blog, cavalca un'indignazione popolare sempre più forte nei confronti della politica, e ne rivela i segreti: le tariffe telefoniche agevolate, gli acquisti di automobili, gli stipendi, la scorta assegnata alla moglie di un politico per fare la spesa.
Tutto documentato, nero su bianco.
I suoi intenti sembrano chiari: "Licenziato dopo 15 anni di precariato in quel palazzo, ho deciso di svelare pian piano tutti i segreti della casta". Attraverso il suo blog, cavalca un'indignazione popolare sempre più forte nei confronti della politica, e ne rivela i segreti: le tariffe telefoniche agevolate, gli acquisti di automobili, gli stipendi, la scorta assegnata alla moglie di un politico per fare la spesa.
Tutto documentato, nero su bianco.
In Rete, le illazioni si scatenano: c'è chi parla di bufala, chi sottolinea che gli stessi segreti circolino sul web da anni.
Eppure, il fenomeno sembra inarrestabile: partito dalla pagina Facebook "I segreti della casta di Montecitorio", Spidertruman ha aperto anche un blog e un account Twitter ("per garantire una reperibilità indipendente da Facebook - scrive il blogger - Per ora lo lascio 'dormiente', ma può tornare utile nel caso di chiusura di questa pagina").
E, come per le rivelazioni di Wikileaks o per le rivoluzioni nel Nordafrica, il passaparola sul web sembra inarrestabile. Tanto che c'è già chi parla di organizzare una serie di proteste "anti-casta" o di un referendum: "Proviamoci, raggiungiamo le 100mila iscrizioni e poi adoperiamoci per iniziare a raccogliere le firme. Se non eliminano da soli i loro privilegi, ci penseremo noi".
Nessun commento:
Posta un commento