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giovedì 21 aprile 2011

Giusi Spagnolo, la prima laureata Down d’Italia

di: L'Ottimista


Si chiama Giusi Spagnolo, è palermitana e ha ventisei anni. Due occhi azzurri sprizzanti allegria le colorano il viso, riflesso di una tenerezza fuori dal comune. Giusi ama i bambini, tant’è che ha lavorato come tutor in una scuola elementare ed ha provato un’emozione fortissima quando si è sentita chiamare per la prima volta “maestra”. Quell’esperienza straordinaria nella scuola si è rivelata essere fonte d’ispirazione per la sua tesi di laurea.

Lo scorso 21 marzo, infatti, Giusi è stata proclamata Dottoressa in Beni Demoetnoantropologici presso la facoltà di Lettere dell’Ateneo palermitano, con la votazione di 105 su 110. Fiori colorati ovunque attorno a lei, tutti i familiari commossi, tantissime foto con amici e colleghi, perfino le telecamere. È stato un giorno di festa e di gioia immense. Per Giusi il traguardo conseguito è doppiamente importante: lei è stata la prima ragazza affetta da una sindrome di Down ad essersi laureata in Italia.

“Giusi è una ragazzina che può sembrare un po’ chiusa – dichiara papà Bernardo – ma in realtà è molto ironica ed in gamba. Ci auguriamo che possa trovare un lavoro attraverso cui sentirsi realizzata. C’è dietro un percorso di 26 anni, iniziato in famiglia e proseguito a scuola. Siamo stati fortunati perchè abbiamo sempre incontrato professori disponibili e strutture adeguate. Un lavoro di squadra che ha dimostrato come le persone con la sindrome di Down possano accedere ad alti standard di studio”.

Mario Giacomarra, preside della facoltà di Lettere, nonché relatore della tesi di laurea, ha affermato: “Quello di Giusi è un elaborato che presenta diversi pregi sia dal punto di vista accademico sia umano”. Gli intensi studi e l’esperienza presso la scuola elementare hanno indotto Giusi ad ideare un supporto didattico multimediale per bambini basato su una favola del poeta latino Fedro. Giusi ha intuito come l’apprendimento possa derivare o attuarsi attraverso il gioco.  Non a caso questa creazione andrà ad una ludoteca nel cuore della Palermo antica, dove Giusi gioca fin dall’infanzia con bambini sia siciliani sia delle comunità straniere.
Dicevamo che Giusi si è laureata proprio il 21 marzo, giorno in cui ricorre la giornata mondiale per le persone con sindrome di Down… Che dire, una coincidenza che scalda il cuore e scatena la speranza!

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