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mercoledì 8 giugno 2011

Annozero, domani sera l'addio di Santoro

di: il salvagente.it

Saltata la conferenza stampa in Rai, tutti gli occhi sono puntati sulla puntata di Annozero di domani. Sarà la puntata dell’addio, quella che chiuderà un’epoca. Santoro spiegherà al suo pubblico il perchè del “divorzio” con viale Mazzini, e probabilmente anticiperà qualcosa sul suo chiaccheratissimo passaggio a La7 (“benedetto” ieri anche in borsa).
Nel frattempo, Michele qualche sassolino se l’è già tolto. Sul sito di Annozero è comparsa da ieri una tabella titolata “Gli ascolti dei programmi Rai di Michele Santoro”. Sottotitolo: “I nostri  risultati”. E ci sono davvero tutti, da “Samarcanda” (iniziato alla fine degli anni ‘80) a “Il rosso e il nero” (inizio ‘90)
“Grazie ad Annozero - si legge nella nota - nella scorsa edizione  Raidue è risultata complessivamente la rete leader del giovedì sera e Annozero per nove volte è risultato il programma più visto in assoluto. Questa performance è stata nuovamente confermata anche quest'anno, ed Annozero per quindici volte è stato il programma più visto. In tutta la storia di Raidue la rete non aveva mai vinto un tale numero di prime serate”.

Ad Agorà: “Non escludo il ritorno in Rai” (video)

Intervistato da Agorà, il programma di RaiTre condotto da Vianello, Santoro si è poi lasciato andare a qualche considerazione (qui il video su YouTube).
Il conduttore ha detto di essere di umore “ottimo” e alla domanda sulla buonuscita da 2,3 milioni di euro ha replicato: “Vado via con quello che qualunque altro dipendente può ottenere per disposizione del consiglio di amministrazione, cioé 30 mensilità”.
Sulla possibilità di tornare a lavorare per la Rai, Santoro ha poi chiarito di non escludere la possibilità. “Ci mancherebbe, è stata una delle cose ho chiesto. Non si esclude la possibilità che torni a lavorare in futuro a viale Mazzini. Si chiama collaborazione”.

Il divorzio è ufficiale. E consensuale. La Rai e Michele Santoro si dicono addio. Solo che i vertici di viale Mazzini anche adesso continuano a mettere i bastoni tra le ruote al noto anchorman.
In tal senso la decisione di non concedere la sala stampa di via Teulada dove, per le 11 di stamattina, il conduttore di Annozero aveva convocato la stampa per spiegare le ragioni della sua scelta. Lo ha comunicato la stessa azienda con una nota, limitandosi ad annullare l'appuntamento.
Così Santoro potrebbe incontrare i giornalisti altrove, oggi stesso o più in la, ma al momento non è previsto nulla.
Quello che si sa è che saluterà il pubblico di Annozero domani in diretta.
 
Un'azienda nel caos
 
Non solo. Il divorzio della Rai con Santoro getta l'azienda nel caos. In tal senso va visto lo slittamento per il pacchetto di nomine che il Dg Lorenza Lei vorrebbe portare in Cda Rai. Il Consiglio, che domani si riunirà per proseguire l'esame dei palinsesti, al momento non è convocato giovedì. Ad oggi infatti non è stato formalizzato l'ordine del giorno con le nomine (il termine è di 48 ore). Il pacchetto, che comprende diverse direzioni tra cui quella Intrattenimento e risorse umane, era all'ordine del giorno del Cda del 26 maggio ma non era stato preso in esame.
Dietro lo slittamento ci starebbe il fatto che il Cda sia stato tenuto all'oscuro di tutto, e che non sia stata prevista - nella risoluzione consensuale del rapporto di lavoro - la clausola di non concorrenza per un biennio che avrebbe vincolato Santoro nel suo immediato futuro professionale, ovvero non proporre su altre reti un format tv del genere Annozero.  
 
Il divorzio 
 
La conferma del divorzio è arrivata anch'essa da viale Mazzini, dopo che si era appreso che nel palinsesto autunnale non compariva il nome della trasmissione.
"La Rai e Michele Santoro - si legge nella nota - hanno convenuto di risolvere il rapporto di lavoro, riservandosi di valutare in futuro altre e diverse forme di collaborazione".
"Hanno inteso definire - prosegue il comunicato - il complesso contenzioso da troppo tempo pendente e altrimenti demandato alla sede giudiziaria. Si è ritenuto infatti di far cessare gli effetti della sentenza del Tribunale di Roma, confermate in appello, in materia di modalità di impiego di Michele Santoro, recuperando così la piena reciproca autonomia decisionale".

 Una buonuscita di 2.200.000 euro

Dunque non si è aspettata la decisione dei giudici della Cassazione, attesa per domani.
Il "divorzio" dalla Rai si è deciso a prescindere dai giudici.
E la transazione, a quanto si dice, ha portato nelle tasche del conduttore una buonuscita di 2 milioni e 200.000 o 300.000 euro. Lorenza Lei, nuovo direttore generale della Rai ce l'ha fatta, dove aveva fallito il suo predecessore Mauro Masi.
Berlusconi sarà contento.
Gelido il commento del presidente della Rai, Paolo Garimberti: "Ognuno è artefice del suo destino": un modo per sottolineare che la volontà di Santoro è stata decisiva per l'addio di Annozero alla Rai.
 
Verso La7
 
Inevitabile - a questo punto - non pensare al chiaccherato passaggio di Santoro a La7 (da giorni, accanto al giornalista, circolano anche i nomi di Milena Gabanelli e Fabio Fazio), che secondo Il Fatto (leggi di seguito) sarebbero in "trattativa avanzata" con l'azienda.
La notizia è confermata anche Enrico Mentana, nel tg di La7 di ieri sera alle 20: "Santoro è a un passo da La7. La trattativa è in fase molto avanzata con il conduttore. Con la nostra emittente le trattative, i rapporti, i discorsi ci sono stati: ora spetta a Santoro prendere la decisione definitiva".
Ma soprattutto è molto apprezzata dagli investitori in borsa: oggi Telecom Italia Media - la società che controlla il pacchetto di maggioranza di La7 - ha registrato un rialzo a Piazza Affari, in vista dell'arrivo del giornalista e sulle scommesse di un riassetto nell'azionariato: le azioni segnano la performance migliore del mercato.

Santoro oggi in conferenza stampa

Probabilmente ne sapremo di più domani, perchè Santoro ha convocato una conferenza stampa per stamattina alle 11 allo Studio 3 di Via Teulada.
Ufficialmente per fare il punto di fine stagione, ma inevitabilmente si parlerà d'altro.

Cancellato dal palinsesto

Poco prima dell'annuncio ufficiale di viale Mazzini, si era appreso che nel palinsesto autunnale della Rai - al momento in esame dal Cda di viale Mazzini - la trasmissione di Michele Santoro non compariva.
L'indiscrezione arrivava dall'agenzia di stampa Agi, che spiegava che in mattinata c'era stato l'incontro tra il vice direttore generale Antonio Marano, responsabile per l'offerta televisiva, con i direttori di Rai1, Rai2 e Rai3.
A quanto si era appreso, il programma di Michele Santoro era previsto nel progetto di Liofredi, direttore di Rai2. Ma in sede di confronto in Cda, con l'intero dossier palinsesti nelle mani del direttore generale Lorenza Lei, "Annozero" non risultava presente. E ora il perchè è chiaro.
 

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