L'Antitrust sta valutando l'operazione con cui Unicredit entra nel capitale di Fondiaria Sai con il 6,6% alla luce degli impegni che la banca milanese ha assunto al momento dell'acquisizione di Capitalia. Lo ha detto una fonte informata del dossier. Al momento della fusione con Capitalia, la banca di piazza Cordusio aveva dovuto dimezzare la sua quota in Mediobanca, oggi all'8,697%.
FonSai ha a sua volta una quota del 4% di Mediobanca. E proprio questa sarebbe una delle questioni da risolvere. Comunque per gli analisti è scontata la richiesta da parte dell'authority alla banca in merito alle misure che verranno adottate per mitigare gli effetti sul controllo di Mediobanca, che scaturiscono dall'operazione di salvataggio su FonSai.
Intanto, gli aumenti di capitale di Fondiaria Sai e di Milano Assicurazioni dovrebbero partire il 27 giugno, con uno slittamento di una settimana rispetto al previsto. Un ritardo comunque imputabile solo a motivi tecnici: mancano l'autorizzazione Isvap a Unicredit e il via libera della Consob al prospetto dell'aumento di capitale. E' atteso per il prossimo 22 giugno il Cda che dovrebbe fissare il prezzo a cui avverrà l'aumento di capitale.
L'operazione, si ricorda, permetterà alla compagnia assicurativa della famiglia Ligresti di raggiungere un margine di solvibilità del 126%, quando a marzo 2011 era al 100,9%. In questo quadro, alcune cessioni, come quella di Liguria Sasa, non appaiono più necessarie, mentre si valuterebbe quella di Atahotels.
Infine, secondo indicazioni della stampa, sembrerebbe ormai questione di giorni la chiusura dell'accordo tra Sinergia (la holding della famiglia Ligresti) e le banche finanziatrici per il progetto di moratoria del debito di Sinergia e Imco pari a circa 300 milioni di euro, con il congelamento delle rate capitale fino al 2013 mentre verranno corrisposti solo gli interessi. Nell'accordo, ci sarebbe l'impegno da parte della famiglia Ligresti a cedere beni immobiliari per 100-200 milioni di euro.
Stamani a piazza Affari il titolo FonSai perde l'1,09% a 4,54 euro, invece Unicredit recupera l'1,17% a 1,47 euro. Per MF potrebbe tornare in auge l'ipotesi di accorpare le attività di asset management di Unicredit racchiuse in Pioneer con Eurizon, società che fa capo a Intesa Sanpaolo. Mentre il comitato di Basilea potrebbe decidere a luglio di innalzare il buffer di capitale necessario per alcune banche sistemiche dal 2,5% precedentemente enunciato fino al 3%.
Non è ancora chiaro quali banche verranno ritenute sistemiche e se vi saranno diversi livelli di banche sistemiche (locali, globali). La notizia potrebbe avere un impatto leggermente negativo su quelle banche, come per esempio Unicredit e Intesa Sanpaolo, che potrebbero rientrare all'interno della categoria "sistemiche".
FonSai ha a sua volta una quota del 4% di Mediobanca. E proprio questa sarebbe una delle questioni da risolvere. Comunque per gli analisti è scontata la richiesta da parte dell'authority alla banca in merito alle misure che verranno adottate per mitigare gli effetti sul controllo di Mediobanca, che scaturiscono dall'operazione di salvataggio su FonSai.
Intanto, gli aumenti di capitale di Fondiaria Sai e di Milano Assicurazioni dovrebbero partire il 27 giugno, con uno slittamento di una settimana rispetto al previsto. Un ritardo comunque imputabile solo a motivi tecnici: mancano l'autorizzazione Isvap a Unicredit e il via libera della Consob al prospetto dell'aumento di capitale. E' atteso per il prossimo 22 giugno il Cda che dovrebbe fissare il prezzo a cui avverrà l'aumento di capitale.
L'operazione, si ricorda, permetterà alla compagnia assicurativa della famiglia Ligresti di raggiungere un margine di solvibilità del 126%, quando a marzo 2011 era al 100,9%. In questo quadro, alcune cessioni, come quella di Liguria Sasa, non appaiono più necessarie, mentre si valuterebbe quella di Atahotels.
Infine, secondo indicazioni della stampa, sembrerebbe ormai questione di giorni la chiusura dell'accordo tra Sinergia (la holding della famiglia Ligresti) e le banche finanziatrici per il progetto di moratoria del debito di Sinergia e Imco pari a circa 300 milioni di euro, con il congelamento delle rate capitale fino al 2013 mentre verranno corrisposti solo gli interessi. Nell'accordo, ci sarebbe l'impegno da parte della famiglia Ligresti a cedere beni immobiliari per 100-200 milioni di euro.
Stamani a piazza Affari il titolo FonSai perde l'1,09% a 4,54 euro, invece Unicredit recupera l'1,17% a 1,47 euro. Per MF potrebbe tornare in auge l'ipotesi di accorpare le attività di asset management di Unicredit racchiuse in Pioneer con Eurizon, società che fa capo a Intesa Sanpaolo. Mentre il comitato di Basilea potrebbe decidere a luglio di innalzare il buffer di capitale necessario per alcune banche sistemiche dal 2,5% precedentemente enunciato fino al 3%.
Non è ancora chiaro quali banche verranno ritenute sistemiche e se vi saranno diversi livelli di banche sistemiche (locali, globali). La notizia potrebbe avere un impatto leggermente negativo su quelle banche, come per esempio Unicredit e Intesa Sanpaolo, che potrebbero rientrare all'interno della categoria "sistemiche".
Nessun commento:
Posta un commento