Il suo ultimo desiderio è stato esaudito, quello di diventare mamma. E' un maschietto ed è nato due anni dopo che lei è morta di cancro. È accaduto a una donna israeliana, e a raccontare l'insolita vicenda alla stampa del suo Paese è stato il marito, Nisim Ayash (42 anni). "Quando l'ho visto, ho ringraziato Dio per avermi aiutato a far sì che il sogno di Keren diventasse realtà", ha detto Ayash al quotidiano 'Yediot Ahronot'. Sua moglie, Keren Ayash, è morta nel novembre 2009 all'età di 35 anni per un tumore al cervello. Insieme al marito aveva tentato per anni di avere un figlio con l'aiuto della fecondazione assistita.
Quando Keren ha ricevuto la sua prima diagnosi di tumore, la coppia aveva ancora alcuni degli embrioni prodotti per i trattamenti crioconservati nel centro di fecondazione assistita. E quando è apparso chiaro che la giovane sarebbe morta a causa della malattia, lei stessa ha fatto promettere al marito che avrebbe cercato a tutti i costi una madre surrogata. "Le ho promesso che lo avrei fatto", dice Ayash. Ma, dopo la morte della moglie, l'uomo ha dovuto affrontare numerosi ostacoli legali, dal momento che la legge israeliana consente solo alle coppie - non ai single - di ricorrere a una madre surrogata. E il centro medico non era autorizzato a consegnare gli embrioni.
Così Ayash si è rivolto a un'organizzazione israeliana, New Family, che si batte per quello che chiama 'il diritto universale alla famiglià. "Mi ha chiesto di aiutarlo a diventare padre", spiega la fondatrice dell'organizzazione, Irit Rosenblum, alla Dpa. Così Rosenblum è ricorsa alla più alta autorità legale del Paese, che ha autorizzato l'ospedale a consegnare gli embrioni ad Ayash. Anche perchè la richiesta non era stata presentata da un single, ma da un uomo che si diceva parte di una 'ex coppià. "Sono riuscita a convincere lo Stato: aveva il diritto di diventare padre. Dopo tutto, il 50% del materiale genetico era suo", aggiunge Rosenblum. A quel punto Ayash doveva cercare una madre surrogata. Quasi contemporaneamente ha trovato una nuova compagna - già mamma di due figlie - che lo ha sostenuto nell'esaudire l'ultimo desiderio della moglie. Alla fine il piccolo è nato la scorsa settimana negli Usa, e il papà ha assistito alla nascita. La madre surrogata, una donna americana, ha ricevuto 100.000 dollari.
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