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mercoledì 8 giugno 2011

Giappone, interruzioni di corrente a due reattori Fukushima

di: Reuters.com

L'operatore dell'impianto nucleare di Fukushima, pesantemente danneggiato dal terremoto dell'11 marzo, ha fatto sapere oggi di aver dovuto fronteggiare due interruzioni di corrente in due dei suoi reattori, ma di essere stato in grado di continuare il processo di raffreddamento. La Tokyo Electric Power (Tepco) (9501.T: Quotazione) ha aggiunto che sta indagando sulle ragioni delle interruzioni di corrente ai reattori numero uno e due della centrale di Fukushima Daiichi.

La società sta anche pensando di riversare acqua con bassi livelli di radioattività nel mare da un impianto limitrofo, leggermente danneggiato dal terremoto e dal conseguente tsunami.

Un portavoce della Tepco ha detto che l'azienda potrebbe pompare nell'oceano circa 3.000 tonnellate di acqua marina, che si erano abbattute sull'impianto di Fukushima Daini dopo lo tsunami dell'11 marzo. La centrale si trova a soli 10 chilometri da quella di Fukushima Daiichi, che la Tepco sta cercando di riportare sotto controllo dopo il peggior disastro nucleare dai tempi di Chernobyl.

La Tepco vuole rilasciare acqua dall'impianto di Daini per evitare ulteriori corrosioni delle attrezzature, sebbene la necessità non sia così impellente.

Già ad aprile la società ha rilasciato oltre 10.000 tonnellate di acqua contaminata nell'oceano, ma dalla centrale di Daiichi, suscitando peraltro le critiche di Corea del Sud e Cina.

L'acqua contaminata presente nell'impianto di Fukushima Daini contiene elementi radioattivi come il manganese e il cobalto, che solitamente derivano dalla corrosione del metallo, ma elementi come lo iodio e il cesio che derivano da combustibile nucleare danneggiato non sono stati rintracciati, ha detto Hidehiko Nishiyama, vicedirettore generale dell'Agenzia per la sicurezza industriale e nucleare, che supervisione le attività della Tepco.

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