L'attore protesta con alcuni artisti contro la trasformazione dello storico palco in un bistrot
Lo storico teatro Valle, nel cuore della capitale a due passi da piazza Navona, è stato occupato da un centinaio lavoratori dello spettacolo e artisti, tra i quali Elio Germano, che temono la chiusura o la sua trasformazione in un bistrot. L'incertezza sulla sorte del Valle si è creata dopo lo scioglimento dell'Eti, da cui il teatro dipendeva.
"Come l'acqua e l'aria, ora ci riprendiamo anche la cultura": è lo slogan del collettivo autorganizzato che ha promosso una tre giorni di mobilitazione per difendere il teatro facendo appello ai tanti artisti che sul palcoscenico romano hanno più volte recitato.
Il 15 giugno sono previste performance di Danilo Nigrelli, Maddalena Crippa, Fabrizio Gifuni, mentre il 16 ci saranno Elio Germano ed Andrea Camilleri.
"La Giunta capitolina - annuncia l'assessore alle Politiche Culturali Dino Gasperini - approverà la delibera che consente di firmare il protocollo per la consegna all'Amministrazione Comunale del Teatro Valle che ad oggi è di proprietà del Ministero dei Beni Culturali. Il Teatro Valle non corre alcun rischio di chiusura poiché nella stessa delibera è contenuto l'affidamento al Teatro di Roma per una stagione di grande livello e all'altezza delle aspettative di un teatro di eccellenza".
Il 15 giugno sono previste performance di Danilo Nigrelli, Maddalena Crippa, Fabrizio Gifuni, mentre il 16 ci saranno Elio Germano ed Andrea Camilleri.
"La Giunta capitolina - annuncia l'assessore alle Politiche Culturali Dino Gasperini - approverà la delibera che consente di firmare il protocollo per la consegna all'Amministrazione Comunale del Teatro Valle che ad oggi è di proprietà del Ministero dei Beni Culturali. Il Teatro Valle non corre alcun rischio di chiusura poiché nella stessa delibera è contenuto l'affidamento al Teatro di Roma per una stagione di grande livello e all'altezza delle aspettative di un teatro di eccellenza".
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