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lunedì 17 ottobre 2011

Mina sul web a caccia dell'autore di una canzone del nuovo album

da: Il Messaggero

ROMA - È senza dubbio una delle più belle canzoni interpretate da Mina negli ultimi anni. E farà parte del nuovo album, in uscita a metà novembre. Peccato però che l'identità dell'autore di Questa canzone sia avvolta nel mistero. Forse però l'arcano verrà svelato grazie al web. «Abbiamo la scarpetta, ora dobbiamo trovare Cenerentola», dice Massimiliano Pani. «È veramente un bel pezzo, non depositato alla Siae, abbiamo controllato. L'unico modo per scoprire l'autore è internet; speriamo che lui se ne accorga e ci mandi il provino originale». Svela che il pezzo inviato, come tanti altri, a Mina è stato «registrato su un'audiocassetta, forse anche un paio di anni fa. La voce non ha alcun accento regionale, nè si riesce a risalire all'età». Spiega: «Mia mamma fa le cose più belle che le arrivano. Parliamo di tremila 'demò l'anno, ognuno contiene 4-5 canzoni, fate un pò i conti. Noi le archiviamo in ordine cronologico e lei le ascolta tutte, ogni giorno dedica del tempo a questo lavoro minuzioso. Il pezzo, di cui si è perso l'indirizzo, sarà rimasto in una catasta».

Mina «ha molto rispetto per il suo lavoro - spiega Pani - . Ogni anno nei suoi cd ci sono due-tre pezzi arrivati così, e sono belli. Le case discografiche non considerano più gli autori. Nell'impoverimento del panorama discografico italiano ci sono autori che fanno un altro lavoro e mandano a lei i pezzi, perchè è l'unica che ascolta tutto. Spesso per comodità li incidono su vecchie audiocassette». Come in questo caso: «Il provino è tremendo - racconta Pani - , molto casalingo, sembra fatto in cantina. Ma lei l'ha beccato subito. D'altronde è una vita che trova i pezzi. E lei a cantare le emozioni è la più forte». Per trovare Cenerentola è stato creato un sito ad hoc (www.minamazzini.com/questacanzone). «Lì carichi il tuo provino. Li dovrò ascoltare tutti e confrontarli con l'originale», spiega Pani.

Sulla nuova pagina Facebook saranno disponibili le indicazioni per fornire la prova inequivocabile della paternità del brano. Introdotta da chitarra acustica e pianoforte, la voce di Mina irrompe dolcemente: «Canto per te questa canzone per tormentarti ancora un pò/ tornare lì per un momento/ con te che non puoi dire no». Accompagnata poi dall'orchestra, Mina interpreta in modo molto intenso e coinvolgente questo brano dedicato a una grande storia d'amore rimasta per molto tempo segreta, clandestina. «Canto per te questa canzone - recita il testo - e so già quello che farai. Adesso fingerai di niente, ma dentro invece tremerai. No, non ti tradire con la gente/ continua a fare quel che fai/ non ti fermare mio solo amore/ tutto resta tra di noi. Volevo solo dirti ancora/ che non è passata mai/ che tu mi senti come allora/ anche se non lo dici mai». «Canto per te questa canzone - conclude Mina - per farti male forse un pò, perchè tu sappia almeno ancora che dentro non mi hai perso, no».

«È un testo nel quale tutti ci possiamo riconoscere» commenta Pani, che aggiunge: «Non si hanno 50 anni di carriera alle spalle solo perchè hai una bella voce, ma perchè sai trovarti un repertorio che sai vestire - dice - . Mina ha lanciato tantissimi cantautori. I suoi primi pezzi Battisti, quando ancora non cantava, li ha dati a lei. Così come De Andrè. Disse che se Marinella non l'avesse cantata Mina, non avrebbe mai preso coraggio e sarebbe diventato un cattivo avvocato». Nel nuovo album Mina ha voluto anche due brani firmati da Giuliano Sangiorgi, 'Brucio di tè e Così sia. Dopo aver ascoltato le sue versioni di Bugiardo incosciente e Un anno d'amore, l'ha chiamato commossa nel cuore della notte e gli ha detto «quando vuoi buttame dù scarti». Sorprendente, e unica. Semplicemente Mina.

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