Corteo contro l'iniziativa: "No al bunga bunga del cemento". Uova contro i blindati dei carabinieri. Marcegaglia arriva tardi.
ROMA - Seconda giornata degli “Stati generali” per programmare lo sviluppo di Roma. Seconda giornata iniziata con lo strascico delle polemiche di ieri mentre al Palazzo dei Congressi dell’Euro è arrivato il premier Silvio Berlusconi.
Berlusconi: esemplare percorso di Alemanno. «Il percorso ideato dal sindaco Alemanno per il futuro di Roma è esemplare». Lo ha detto il presidente del consiglio Silvio Berlusconoi parlando agli Stati Generali di Roma Capitale. Berlusconi ha voluto poi ringraziare personalmente Antonio Marzano per il suo «lavoro nella Commissione che ha dato avvio al piano strategico di Roma».
L'immancabile battuta: Emma "bella tusa". «Ecco la mia presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Tributiamole un bell'applauso. È quella che noi, a Milano, definiamo una "bella tusa"». Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel porgere un saluto al presidente di Confindustria che sarebbe dovuta intervenire prima di lui sul palco ma che è arrivata in ritardo al palacongressi.
«Il Piano strategico di Roma capitale costituisce un potente acceleratore per lo sviluppo che valorizzerà nel mondo l'immagine della città, attirerà investimenti e realizzerà una vasta opera di riqualificazione ambientale». Ha aggiunto Berlusconi. I progetti contenuti nel Piano genereranno «ricadure positive» in termini di «innovazione tecnologica», «ricerca», «occupazione». «Roma - ha aggiunto il premier - sarà una calamita per gli investimenti dei vari Paesi del Mediterraneo». Secondo Berlusconi, inoltre, gli Stati generali «sono un'occasione preziosa per fare il punto su una riforma importante come il Federalismo». Una riforma «storica perchè coniuga il principio di responsabilità degli enti locali con quello della coesione sociale».
Alemanno: guardiamo al futuro pensando al presente. «Mentre ci sforziamo di costruire una progettualità, non possiamo dimenticare le emergenze, il piano nomadi, la sicurezza, ma anche il quotidiano. Non voglio che nessuna massaia possa dirci: "vi occupate del futuro e non pensate alle buche"». Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno, nel suo discorso conclusivo agli Stati generali della città, nel corso dei quali è stato presentato il Piano strategico di sviluppo per Roma.
«Il nostro è un doppio impegno», ha sottolineato il sindaco, elencando da un lato le grandi opere e i progetti che compongono il piano, dall'altro il lavoro sul fronte della vivibilità della città nel quotidiano. «Accolgo l'invito di Zingaretti a uno sforzo perchè la sfida olimpica venga realizzata in un grande afflato», ha detto. E ha aggiunto che anche per quanto riguarda il Piano strategico illustrato nella due giorni dell'Eur e che dovrà essere approvato dall'Assemblea capitolina, ci sarà adesso un «percorso attraverso precisi momenti istituzionali», con una cabina interistituzionale anche con il Governo. «Il mio predecessore Argan nel 1978 diceva che Roma è una città interrotta perchè ha smesso di immaginare il futuro. È quello che stiamo provando a fare - ha concluso - Roma non può essere schiacciata e tratta indietro dal nostro passato, cui dobbiamo guardare non solo come archeologia, come storia, ma come spinta di valori. Perchè Roma possa dare un segnale a tutta l'Italia».
All’Eur c’è stato un corteo «contro gli Stati Generali di Alemanno e Berlusconi», organizzato dal cartello di movimenti “Roma bene comune”. I manifestanti, in tutto qualche centinaio di persone, hanno sfilato indossando delle maschere raffiguranti il volto del sindaco e del premier. «Diciamo no agli Stati Generali di Alemanno che vengono simbolicamente chiusi da Berlusconi, in questo bunga bunga del cemento e della crisi che si sta abbattendo su Roma - spiega Luca Faggiano, uno dei portavoce del movimento.
Lancio di uova. Il corteo organizzato tra le vie dell’Eur è stato bloccato in via Beethoven, a poche centinaia di metri dal luogo in cui è partito. I manifestanti si sono fermati di fronte ad un cordone di blindati che sbarra il transito lungo la via, impedendogli di avvicinarsi a via Cristoforo Colombo. Il percorso autorizzato per il corteo infatti era un altro. All’arrivo di fronte ai blindati delle forze dell’ordine i manifestanti hanno lanciato alcune uova contro gli agenti, schierati in tenuta antisommossa. Un manifestante si è anche arrampicato su un blindato per ribadire la richiesta di incontro tra una delegazione del Comitato ed il sindaco Alemanno.
«Il Tevere è un fiume mal custodito: non c'è città europea che non abbia un fiume fruito da tutti i cittadini. Il Tevere è lontano dai cittadini, per questo condivido che bisogna intervenire per il suo recupero». Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, nel corso degli Stati generali della città.
Torricelli: fuori la città vera, all'Eur solo passerella. «La passerella che si sta consumando dentro il Palazzo dei Congressi dell'Eur è l'ennesima dimostrazione della distanza dell'amministrazione Alemanno dai veri problemi della città». Lo dichiara in una nota Giancarlo Torricelli Coordinatore Sel Area Metropolitana di Roma.
Valeriani: paura del flop, chiamti dipendenti a riempire le sedie. «Ho ricevuto molte segnalazioni dalle aziende del gruppo Comune di Roma rispetto alla fanta-kermesse degli Stati Generali. Sembra proprio che, terrorizzato dall'idea di subire un flop di presenze oltre che di contenuti, il sindaco Alemanno abbia mobilitato tutta la macchina del Campidoglio per riempire le sedie. Dall'Atac per esempio, sono arrivati in 400». Lo dichiara in una nota Massimiliano Valeriani, consigliere del Pd a Roma.
Berlusconi: esemplare percorso di Alemanno. «Il percorso ideato dal sindaco Alemanno per il futuro di Roma è esemplare». Lo ha detto il presidente del consiglio Silvio Berlusconoi parlando agli Stati Generali di Roma Capitale. Berlusconi ha voluto poi ringraziare personalmente Antonio Marzano per il suo «lavoro nella Commissione che ha dato avvio al piano strategico di Roma».
L'immancabile battuta: Emma "bella tusa". «Ecco la mia presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Tributiamole un bell'applauso. È quella che noi, a Milano, definiamo una "bella tusa"». Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel porgere un saluto al presidente di Confindustria che sarebbe dovuta intervenire prima di lui sul palco ma che è arrivata in ritardo al palacongressi.
«Il Piano strategico di Roma capitale costituisce un potente acceleratore per lo sviluppo che valorizzerà nel mondo l'immagine della città, attirerà investimenti e realizzerà una vasta opera di riqualificazione ambientale». Ha aggiunto Berlusconi. I progetti contenuti nel Piano genereranno «ricadure positive» in termini di «innovazione tecnologica», «ricerca», «occupazione». «Roma - ha aggiunto il premier - sarà una calamita per gli investimenti dei vari Paesi del Mediterraneo». Secondo Berlusconi, inoltre, gli Stati generali «sono un'occasione preziosa per fare il punto su una riforma importante come il Federalismo». Una riforma «storica perchè coniuga il principio di responsabilità degli enti locali con quello della coesione sociale».
Alemanno: guardiamo al futuro pensando al presente. «Mentre ci sforziamo di costruire una progettualità, non possiamo dimenticare le emergenze, il piano nomadi, la sicurezza, ma anche il quotidiano. Non voglio che nessuna massaia possa dirci: "vi occupate del futuro e non pensate alle buche"». Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno, nel suo discorso conclusivo agli Stati generali della città, nel corso dei quali è stato presentato il Piano strategico di sviluppo per Roma.
«Il nostro è un doppio impegno», ha sottolineato il sindaco, elencando da un lato le grandi opere e i progetti che compongono il piano, dall'altro il lavoro sul fronte della vivibilità della città nel quotidiano. «Accolgo l'invito di Zingaretti a uno sforzo perchè la sfida olimpica venga realizzata in un grande afflato», ha detto. E ha aggiunto che anche per quanto riguarda il Piano strategico illustrato nella due giorni dell'Eur e che dovrà essere approvato dall'Assemblea capitolina, ci sarà adesso un «percorso attraverso precisi momenti istituzionali», con una cabina interistituzionale anche con il Governo. «Il mio predecessore Argan nel 1978 diceva che Roma è una città interrotta perchè ha smesso di immaginare il futuro. È quello che stiamo provando a fare - ha concluso - Roma non può essere schiacciata e tratta indietro dal nostro passato, cui dobbiamo guardare non solo come archeologia, come storia, ma come spinta di valori. Perchè Roma possa dare un segnale a tutta l'Italia».
All’Eur c’è stato un corteo «contro gli Stati Generali di Alemanno e Berlusconi», organizzato dal cartello di movimenti “Roma bene comune”. I manifestanti, in tutto qualche centinaio di persone, hanno sfilato indossando delle maschere raffiguranti il volto del sindaco e del premier. «Diciamo no agli Stati Generali di Alemanno che vengono simbolicamente chiusi da Berlusconi, in questo bunga bunga del cemento e della crisi che si sta abbattendo su Roma - spiega Luca Faggiano, uno dei portavoce del movimento.
Lancio di uova. Il corteo organizzato tra le vie dell’Eur è stato bloccato in via Beethoven, a poche centinaia di metri dal luogo in cui è partito. I manifestanti si sono fermati di fronte ad un cordone di blindati che sbarra il transito lungo la via, impedendogli di avvicinarsi a via Cristoforo Colombo. Il percorso autorizzato per il corteo infatti era un altro. All’arrivo di fronte ai blindati delle forze dell’ordine i manifestanti hanno lanciato alcune uova contro gli agenti, schierati in tenuta antisommossa. Un manifestante si è anche arrampicato su un blindato per ribadire la richiesta di incontro tra una delegazione del Comitato ed il sindaco Alemanno.
«Il Tevere è un fiume mal custodito: non c'è città europea che non abbia un fiume fruito da tutti i cittadini. Il Tevere è lontano dai cittadini, per questo condivido che bisogna intervenire per il suo recupero». Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, nel corso degli Stati generali della città.
Torricelli: fuori la città vera, all'Eur solo passerella. «La passerella che si sta consumando dentro il Palazzo dei Congressi dell'Eur è l'ennesima dimostrazione della distanza dell'amministrazione Alemanno dai veri problemi della città». Lo dichiara in una nota Giancarlo Torricelli Coordinatore Sel Area Metropolitana di Roma.
Valeriani: paura del flop, chiamti dipendenti a riempire le sedie. «Ho ricevuto molte segnalazioni dalle aziende del gruppo Comune di Roma rispetto alla fanta-kermesse degli Stati Generali. Sembra proprio che, terrorizzato dall'idea di subire un flop di presenze oltre che di contenuti, il sindaco Alemanno abbia mobilitato tutta la macchina del Campidoglio per riempire le sedie. Dall'Atac per esempio, sono arrivati in 400». Lo dichiara in una nota Massimiliano Valeriani, consigliere del Pd a Roma.
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